COSA FARE QUANDO SI TROVA UN RICCIO, Leggere con attenzione!

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MewAi
view post Posted on 4/8/2009, 18:01





Cosa fare quando ti trovi davanti ad un riccio?
Prima di tutto devi sapere che il riccio è un animale protetto e come tale non può essere tenuto in cattività a meno che:
-->non sia ferito o visibilmente ammalato,
-->non sia un cucciolo senza madre,
-->non stia per andare in letargo con un peso inferiore ai 500/600g.

Una volta valutato che si tratta di uno di questi casi prelevare il riccio e portarlo al caldo in casa.
Dopodiché:

A.Controllare se vi è presenza di eventuali ferite e fratture, deambulazione barcollante o paralisi degli arti, esame delle orecchie, occhi e bocca, presenza di respiro rantolante o affaticamento e inattività, presenza di parassiti (pulci, zecche, larve)...
Un riccio sano è un riccio che si appallottola, soffia e cerca di scappare.

B.
Determinare sesso e peso (con bilancia da cucina).

C.Controllare la temperatura del riccio: se appare freddo o è un cucciolo piccolo (sotto i 150gr) mettere nella sua casetta una borsa dell’acqua calda ricoperta da uno straccio e porvi il riccio sopra.
Fare in modo che la borsa non occupi tutta la cuccia in modo che, in caso abbia caldo, si possa spostare in un punto più fresco della cuccia.

D.Eliminare i parassiti.
Le zecche: se sono poche, si possono eliminare con delle pinzette e molta pazienza: devi agganciare la zecca molto vicino alla pelle e trocere con una rotazione decisa ma non troppo veloce, a quel punto zac, la zecca si stacca!
In caso non venga via bene la testa prendere un cotton fioc imbevuto di betadine e disinfettare localmente (questa pratica è bene farla anche se l’asportazione è riuscita bene); ricordare sempre di non stuzzicare troppo la zecca, una volta inidividuata va tolta toccandola una volta sola altrimenti morderà ancora di più la pelle del riccio e si rischia il rilascio di una sosatnza tossica per l’animale.
Se le zecche sono molte e piccole bisogna farsi aiutare da un veterinario esperto, in quel caso è preferibile far fare una piccola iniezione di antiparassitario che faccia staccare le zecche da sole, a quel punto la cosa fondamentale è tenere pulitissimo il nostro ospite in modo che le zecche non si annidino nella sua cuccia attaccandosi di nuovo.
Le pulci: spesso è sufficiente passare un pennello imbevuto di antiparassitario tra gli aculei del riccio avendo cura di non passarlo vicino al muso.
Mai spruzzare direttamente sul riccio gli spray né usare le pipette monodose da cani o gatti (nemmeno per cuccioli).
Larve: se ci sono larve di mosca in una ferita lavare con acqua demineralizzata (quella che si usa per il ferro da stiro) e portare il riccio immediatamente dal veterinario, mai praticare il fai da te!

E.Contattare un veterinario per una visita che comprenda almeno esame obiettivo di occhi, orecchie, dentatura, pelle ed esame delle feci fresche (esame da fare in SOSPENSIONE in modo da individuare qualsiasi parassita, anche ad una bassa concentrazione). E' consigliabile mettere il veterinario in contatto con altri esperti (per esempio Marina di SOS Ricci).

F.Mettere il riccio in una "cuccia" adatta a lui. Per i primi giorni anche uno scatolone di cartone dalle pareti alte col fondo ricoperto da abbondante carta da cucina e all'interno del quale mettere una scatola più piccola (tipo quelle da scarpe) può andare bene.
Soprattutto se il riccio ha dei parassiti, è comodo poter tirare via lo scatolone invece che dover pulire tutti i giorni, anche perché gli scatoloni si possono reperire facilmente nei supermercati o nei negozi tipo bricocenter che li gettano via.
Quando il riccio è pulito da parassiti si può sostituire lo scatolone con una scatola in plastica tipo quelle che si trovano all’ikea o qualsiasi cosa di simile con bordi alti (50cm) e facilmente pulibile.

G.Nutrire il riccio a seconda dell’età, se è piccolo da svezzare (dai 50gr ai 150 gr) bisogna somministrare ESBILAC della marca Chifa, è un latte per cuccioli simile al latte della mamma, se non si ha immediatamente a disposizione idratare il piccolo con tisana di finocchio o camomilla tiepida non zuccherata.
Oltre all’Esbilac in alcuni casi è bene integrare l’alimentazione del riccio cucciolo con un complesso vitaminico ed un integratore di sali minerali ma queste sono cose da valutare caso per caso consultando Marina o Giulia.
Quando i piccoli ricci incominciano a bere da soli il loro latte dal piatto, anche se solo parzialmente, si può dare loro della carne tritata finemente e più tardi semplicemente della carne tritata scottata. All’inizio pasticciano molto e tanti pezzettini rimangono per terra, ma con l’andare del tempo e con l’aumento dell’appetito mangiano anche quelli.
Aumentare costantemente il cibo solido, diminuendo la quantità e/o la concentrazione del latte, ossia aggiungendo più acqua. In caso di cuccioli è sempre bene rivolgersi ad un veterinario esperto perchè le possibilità di sopravvivenza sono molto basse ed è meglio affidarlo a figure esperte.

Non dimenticare mai che non bisogna dare al riccio latte di mucca, mandorle, nocciole, carne cruda e uova crude, carne di maiale (compresi prosciutti e insaccati), omogeinizzati di frutta per bambini, yogourt, pane o cereali.
 
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